In occasione della Conferenza delle Parti sulla Biodiversità delle Nazioni Unite (COP16) della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD), Navdanya International presenta il libro illustrato La biodiversità non è in vendita.
Questa pubblicazione pone l’attenzione su alcune questioni cruciali relative alla crisi della biodiversità e ai modelli corporativi che puntano a sfruttare i sistemi naturali a scopo di lucro.
Grazie all’ausilio di illustrazioni efficaci, questa pubblicazione mette in luce il ruolo essenziale dei piccoli agricoltori, delle comunità indigene e dei “custodi” locali nel preservare la biodiversità della Terra. Inoltre, analizza le conseguenze dell’agricoltura industriale, i rischi posti dalla digitalizzazione delle risorse genetiche, oltre alle false soluzioni legate alla finanziarizzazione della natura (come i crediti per la biodiversità) e alla modificazione genetica. Infine, invita a un profondo ripensamento del nostro rapporto con la natura, sottolineando la necessità di rigenerare gli ecosistemi locali attraverso culture alimentari biodiverse, pratiche agroecologiche e iniziative guidate dalle comunità locali.
In tutto il mondo, i piccoli agricoltori, le popolazioni indigene e le comunità locali hanno salvaguardato la biodiversità per molto tempo. Oggi, il 69% della biodiversità globale è scomparso, soprattutto per effetto dell’agricoltura industriale e delle monocolture. Queste pratiche industriali stanno rimpiazzando gli ecosistemi naturali con organismi geneticamente modificati (OGM) e prodotti chimici nocivi, mettendo a repentaglio sia la biodiversità selvatica che le conoscenze tradizionali dell’agricoltura.
Per tutta risposta, le grandi imprese agroalimentari promuovono iniziative mirate al profitto, come i crediti per la biodiversità, la conservazione digitale del patrimonio genetico e i nuovi OGM. Questi approcci rendono la natura un bene di consumo, aggirano le normative e acuiscono la crisi della biodiversità. Le soluzioni reali consistono nel sostenere le comunità impegnate attivamente nella conservazione della biodiversità attraverso l’agricoltura sostenibile, le conoscenze tradizionali e le culture alimentari locali.
Un’autentica conservazione della biodiversità comporta la reintegrazione della biodiversità nella vita di tutti i giorni, a partire dal cibo. Sono i piccoli agricoltori, le comunità indigene e i custodi locali a poter indicare il percorso da seguire per invertire la crisi della biodiversità, attraverso pratiche radicate nella cura, nella reciprocità e nell’armonia con la natura, non nella mercificazione.
Illustrato con immagini incisive ed evocative da Sara Filippi Plotegher, questo libro rappresenta uno strumento visivo ed educativo che invita i lettori a confrontarsi con l’urgente necessità di un cambiamento sistemico nel modo in cui valutiamo, proteggiamo e rigeneriamo la biodiversità per le generazioni future.
Attraverso questa pubblicazione, Navdanya International sottolinea come il percorso per invertire la perdita di biodiversità sia basato su soluzioni reali e guidate dalle comunità. Il documento richiama l’attenzione su modelli di conservazione efficaci, radicati nella saggezza delle comunità indigene, che da tempo hanno dimostrato come vivere in armonia con la natura, attraverso sistemi agricoli privi di veleni e OGM, possa rigenerare sia gli ecosistemi che le economie locali.
IL TESTO SI BASA SU RAPPORTI E ARTICOLI DI NAVDANYA, TRA CUI:
Estratto del Manifesto Ecofemminista “Fare Pace con la Terra” (2023)
Earth Democracy: Connecting Rights of Mother Earth to Human Rights and the Well-being of All, Dr Vandana Shiva with Navdanya Team (2021)
Webinar – Biodiversity is Life: Rights of Nature vs Financialisation of Nature – Highlights (2024)
Is the Kunming-Montreal Global biodiversity framework enough to protect biodiversity? (2022)
Bio-imperialism vs. Bio-diversity (2024)
Tutela della biodiversità per la rigenerazione dei territori (2023)
L’agribusiness minaccia i sistemi alimentari locali (2023)
Biodiversity is Life – Biodiversità è Vita – Graphic Novel (2024)
Il Lago di Bracciano celebra la Biodiversità, l’agroecologia e i Mercati Contadini (2023)