Home > Notizie > Le misurazioni rivelano che i pesticidi contaminano l’aria nel Sudtirolo

Comunicato stampa – Umweltinstitut München e. V.

(Monaco di Baviera, 8.03.2019) – I pesticidi provenienti dall’agricoltura riescono ad espandersi in maniera incontrollata nell’aria. L’Istituto per l’Ambiente di Monaco di Baviera, nel 2018, ha misurato nella regione sudtirolese di Vinschgau in quali momenti e in quali luoghi si trovano determinate sostanze. I risultati sono stati presentati oggi da parte dell’organizzazione per l’ambiente indipendente nel corso di una conferenza stampa organizzata a Malles Venosta. I risultati indicano dei punti deboli nella procedura di autor-izzazione CE – così come una forte contaminazione dell’aria nel Sudtirolo, la più grande regione di frutticoltura in Europa.

„Siamo riusciti a trovare sei sostanze a più di 1.600 metri d’altezza presso una val-lata laterale, a diversi chilometri di distanza dai frutteti più vicini“, dichiara Karl Bär, funzionario per la politica agraria presso l’Istituto per l’Ambiente e direttore del progetto di misurazione. „Se si dà un’occhiata alle relazioni di autorizzazione dell’Autorità per la sicurezza alimentare, ciò dovrebbe essere impossibile. In meri-to a quattro di tali sostanze, essa giunge alla conclusione che le suddette migrano nell’aria soltanto in quantità trascurabili, per decomporsi lì in maniera veloce. Quindi tale valutazione, ovviamente, non può essere esatta“, osserva Bär.

Un punto di misurazione si trovava nella località di Malles Venosta, primo co-mune, a livello europeo,in seguito a un referendum spettacolare, a decidersi nel 2014 per il divieto comunale di pesticidi. In seguito a una sentenza emessa l’anno scorso, è permesso di spruzzare provvisariamente anche nel territorio comunale di Malser. Presso un punto di misurazione, in un giardino ben protetto che si trovava nel centro della località, sono state accertate dodici sostanze attive. Tra di esse vi erano anche, in larga misura, le sostanze Captan oppure Thiacloprid, che sono dannose per la salute.

Altri due punti di misurazione si trovavano presso aziende biologiche a Vinsch-gau, che si trova nella parte centrale. Lì sono state misurate su complessive 29 sostanze analizzate, 20 sostanze nell’aria. La contaminazione è risultata di gran lunga superiore rispetto a quella che era stata riscontrata a Malles Venosta. „I nos-tri risultati mostrano quanto difficili siano le condizioni per le aziende biologiche nelle vicinanze dei meleti convenzionali gestiti intensamente. Anche gli abitanti, così come i turisti, nella regione dei frutteti, sono sottoposti a delle contaminazio-ne, fatto che accertabile“, commenta Bär.

Una particolarità della ricerca dell’Istituto per l’Ambiente è il divario minimo che vi è tra i campioni. In questo modo si riesce a misurare il decorso del tempo relativo all’espandersi delle sostanze nell’aria. Un risultato centrale è costituito dal fatto che vi è una contaminazione costante dell’uomo e della natura da parte dei pesticidi. Se paragonata all’osservazione delle singole sostanze, si ha, nel quadro d’insieme, una contaminazione decisamente superiore, e nel corso della stagione costante, e in questo modo un potenziale di pericolo altrettanto alto.

„Lo Stato non protegge la nostra salute e il nostro ambiente dalla contaminazione costituita dai pesticidi nocivi. Il sistema di autorizzazione dell’UE avanza ipotesi non realistiche riguardo al loro espandersi, ignorando la contaminazione costante, così come il cosiddetto effetto cocktail, mediante cui una combinazione di diverse sostanze può essere più pericolosa di quanto non lo sia la rispettiva sostanza attiva singola“, osserva criticamente Bär.

„Le regole, che devono essere osservate durante la fase di spruzzo, non impediscono che le sostanze si espandano nell’aria. E non vi è neanche una misurazione sistematica della contaminazione dell’aria realizzata da parte dell’autorità.

L’unica via per impedire in maniera rigorosa che la nostra salute e l’ambiente continuino ad essere contaminati sarebbe quella di non usare più pesticidi pericolosi“.

Insieme all’alleanza per un’agricoltura sostenibile e l’Ufficio per l’ambiente TIEM indipendente, monitoraggio integrato dell’ambiente GbR, l’Istituto per l’Ambiente, nell’anno in corso, provvederà ad effettuare controlli in ben 200 luoghi della Germania per appurare se nell’aria vi siano residui di pesticidi.

Documenti:

PDF Comunicato stampa

Una sintesi dei risultati della ricerca la potrete trovare qui.

La sintesi la potete avere anche in lingua tedesca e in lingua inglese.

La ricerca completa [tedesco]

 

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Photo: Umweltinstitut München – Agriculture consultant Christine Vogt installing a passive collector.


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