Nel contesto della campagna globale Seed Freedom, molteplici organizzazioni della società civile e di agricoltori, gruppi di custodi di semi, insieme a migliaia di visitatori, hanno preso parte al secondo Olympic Seed Freedom Festival, organizzato da Peliti in collaborazione con Navdanya International, che si è svolto in Grecia, a Paranesti (Drama), nei giorni 12-14 Aprile 2018.
La proposta di un festival olimpico dei semi è stata lanciata in occasione del workshop di Seed Freedom tenutosi presso “People’s Assembly” de L’Aia, e organizzata a seguito di una mobilitazione globale dei movimenti, iniziata nel 2014 con la Carovana Internazionale per la Libertà dei Semi e proseguita, in Grecia, con l’organizzazione del First Global Meeting for the Commons (Incontro Internazionale sui Beni Comuni), nel maggio 2015, che ha contato sulla partecipazione e la cooperazione di movimenti impegnati nella tutela, conservazione e rigenerazione dei semi, del suolo e delle comunità locali. Dal 2011 Navdanya prende parte al Festival annuale dei Semi di Paranesti coordinato da Peliti. Nel 2017 si è svolta la prima edizione dell’ Olympic Seed Freedom Festival. Un occasione per riunire diversi attori impegnati a costruire insieme le alternative al paradigma dominante di produzione alimentare, basato su monocolture, semi brevettati e ogm, uso intensivo di prodotti chimici e grande distribuzione organizzata.
Durante il festival di quest’anno, sono state organizzate due giornate di seminari in cui sono intervenuti diversi gruppi e movimenti, sia locali che internazionali, per parlare di sovranità alimentare e di sovranità dei semi tradizionali, di come emanciparsi dal controllo delle grandi multinazionali, di come promuovere un sistema alimentare che rispetti e tuteli la biodiversità, l’ambiente, e la salute; un sistema basato sulla sull’agroecologia e sulle economie circolari locali.
Il Festival ha visto la partecipazione di migliaia visitatori sia locali che internazionali. Nell’ambito Navdanya International ha presentato una mostra fotografica realizzata nell’ambito dei progetti in essere in India, dedicati alla conservazione della biodiversità, alla protezione dei piccoli agricoltori e al sostegno dell’agroecologia. Il reportage fotografico si è concentrato in particolare sui progetti “Fibres of Freedom” , dedicato al riscatto dei piccoli agricoltori di cotone indiani che cercano di sottrarsi al monopolio della Monsanto e al progetto “Gardens of Hope” che si basa sulla conservazione dei semi tradizionali e sul supporto alle comunità rurali locali.
I partecipanti al festival hanno potuto visitare lo stand di Navdanya, consultare pubblicazioni (tra le quali The Toxic Story of Round-Up; Seeds of Hope, Seeds of Resilience, Terra Viva, La Legge del seme) e informarsi sulle campagne e attività in corso. Il festival ha rappresentato l’occasione per presentare ed invitare i rappresentati delle organizzazioni all’International Biodiversity Congress che si terrà in India dal 6 al 8 ottobre 2018.