Home > Eventi > Tour di mobilitazione per un’economia della cura

Dal 3 all’ 11 giugno 2022, Vandana Shiva, Presidente di Navdanya International, ha preso parte a una serie di eventi e manifestazioni in varie località italiane e francesi.

A Napoli, il 3 giugno, in occasione della manifestazione Berlingueriana, si è svolto un dibattito sulle tematiche dell’ultimo libro di Vandana Shiva Dall’avidità alla cura – La rivoluzione necessaria per un’economia sostenibile (Emi), a cui hanno preso parte Arturo Scotto, Fulvia Bandoli, Piero Bevilacqua e Alberto Capasso. Dalla discussione è emerso come la cura della democrazia della terra rappresenti la sfida decisiva per salvare l’ecosistema e la sovranità alimentare dei popoli. E’ necessario che il significato autentico di economia come “cura della casa comune” venga recuperato, in opposizione all’attuale paradigma estrattivo finalizzato unicamente al profitto. Per questo è necessaria una rivoluzione nel nostro modo di produrre e consumare.

Il 4 giugno gli studenti e i docenti dell’Istituto Montalcini-Ferraris di Saviano e Marigliano hanno potuto assistere alla Lectio Magistralis di Vandana Shiva sul tema “Verso il necessario Ecocene”, con Anna Savarese di Legambiente e Assessore all’ambiente del Comune di Giugliano e Mariateresa Passarelli. Nel corso della conferenza è stato posto l’accento sulla necessità di una rinnovata solidarietà umana, in contrasto all’attuale tendenza dell’economia globale, caratterizzata da un piccolo gruppo di potenti impegnati ad estrarre dalla natura ogni risorsa a danno del resto del mondo.

Il 5 giugno, a Roma, in occasione di Eirenefest, è stato organizzato un dialogo con Vandana Shiva e Nadia El-Hage, esperta internazionale di ecologia alimentare ed ex-dirigente della FAO (Nazioni Unite), nel corso del quale sono state analizzate le caratteristiche dell’attuale economia predatoria basata su politiche neoliberiste e quanto questa sia caratterizzata dal paradigma dell’avidità delle grandi corporations a discapito dei beni comuni, dei saperi indigeni, della salute, della democrazia e della sovranità alimentare.
Il futuro delle prossime generazioni può essere salvaguardato soltanto scegliendo la via della cura e del rispetto della terra, che implica una transizione profonda del paradigma economico, culturale e ambientale globale. Riguardo il tema di grandi attualità delle nuove tecnologie di ingegneria genetica, che vengono promosse come la nuova soluzione alla crisi alimentare, Vandana Shiva ha osservato come ogni volta che si presenta una crisi alimentare, questa diventa l’opportunità per introdurre una nuova tecnologia non necessariamente utile. Il paradigma dell’agricoltura industriale, che non restituisce fertilità al suolo e alla biodiversità, ma le avvelena, deve essere messo in discussione. Le nuove tecnologie di ingegneria genetica servono solo a garantire la possibilità alle grandi multinazionali del settore di imporre brevetti sui semi e di vendere prodotti agrochimici.

L’evento “Ecologia profonda e agricoltura rigenerativa”, tenutosi a Roma il 6 giugno e organizzato dall Ubi (Unione buddhisti italiani) e da Navdanya International, in collaborazione con l’amministrazione capitolina, ha delineato le basi di un programma che intende, in primo luogo, promuovere un’operazione culturale. Apprendere il vero valore dell’ecologia, tutelando la biodiversità di tutte le forme di vita presenti nel nostro pianeta, è il primo passo per la necessaria trasformazione degli attuali sistemi di produzione e distribuzione industriali che, secondo i maggiori rapporti di settore, sono in larga parte responsabili delle crisi ambientale e sanitaria in corso. “Dobbiamo ricordare cosa è la vita. Ci siamo distratti e, nel corso di poche decadi, ogni cosa è stata oggettificata e mercificata. Dobbiamo ribellarci all’attacco sistematico ai sistemi di conoscenza, a ciò che definisco Epistemicidio”. Così Vandana Shiva è intervenuta durante la  presentazione della partnership fra le due organizzazioni ricordando come tutte le specie viventi, compresi gli umani, siano interconnesse. Ma questo legame è in grave pericolo: “La guerra in atto contro la terra è basata sulla paura del vivente. C’è voluta molta violenza per mettere a tacere la conoscenza del vivere. Il cibo connette tutti noi ed è per questo che dobbiamo smettere di considerare gli agricoltori come semplici produttori. L’agricoltura – ha concluso l’attivista indiana – è cura della terra e gli agricoltori sono i suoi custodi e coloro i quali sanno come rigenerarla”. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Vandana Shiva ha presentato il Manifesto su Economia della Cura e Democrazia della Terra.

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A seguire i saluti istituzionali di Pierluigi Sanna, Vicesindaco Metropolitano, sono intervenuti: Davide Marino, Rete Italiana Politiche Locali del Cibo – Lucio Cavazzoni, Presidente Goodland – Rosa Vaglio, Presidente Diritti a Sud – Nicoletta Dentico, Direttrice Programma Salute Globale, Society for International Development – Grazia Francescato, già Leader WWF Italia e Portavoce dei Verdi Europei – Silvia Francescon, Responsabile Agenda Ecologia, Unione Buddhista Italiana. Le conclusioni della conferenza sono spettate a Stefano Bettera, responsabile della comunicazione dell’UBI, che ha sottolineato come cura e interdipendenza siano alla radice del messaggio buddista. “La Terra sta attraversando una crisi senza precedenti nella storia. Noi tutti siamo chiamati ad intervenire: di fronte a quest’emergenza globale, anche le confessioni religiose devono inserirsi nel dibattito e dare delle risposte e strumenti utili per salvare la nostra casa comune. Non possiamo più restare immobili: ora è il momento di agire, di farsi avanti e lavorare insieme, perché quello che abbiamo nelle nostre mani è una responsabilità globale, sia per noi che viviamo sul nostro Pianeta oggi sia per chi seguirà le nostre orme domani”. (Foto).

A Firenze, il 7 giugno, Vandana Shiva ha presentato il suo ultimo libro Dall’avidità alla cura – La rivoluzione necessaria per un’economia sostenibile (Emi). La presentazione ha avuto luogo presso la sala conferenze Sibilla Aleramo in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate e la città di Firenze. Insieme a Vandana Shiva sono intervenute Nadia El-Hage e Gloria Germani, filosofa e scrittrice. Vandana Shiva ha dichiarato: “Ho scritto questo libro ‘Dall’avidità alla cura’, perché se non agiamo in questo senso, presto il 90% delle persone verranno considerate usa e getta. L’attuale cammino dell’umanità non è, chiaramente, sostenibile, poiché sta distruggendo la vita sulla Terra. La non sostenibilità e le molteplici emergenze che stanno mettendo a rischio l’infrastruttura stessa della vita minacciano sempre più la sopravvivenza della specie umana. Anche gli esseri umani sono una specie minacciata, al pari delle altre. Un futuro per tutte le forme di vita sulla terra e per tutte le persone può scaturire solo dalla cura. L’avidità non lascia abbastanza spazio ecologico per tutti, mentre la cura amplifica la nostra capacità di vivere insieme. Perciò la cura è la rivoluzione dei nostri tempi”.

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L’8 giugno a Firenze si è svolto un incontro dal titolo “Agricoltura e Libertà”, con Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica e Nadia El-Hage. Nel corso del dibattito sono stati discussi i recenti attacchi nei confronti dell’agricoltura biodinamica. Vandana Shiva ha sottolineato come, anche in questo caso, si sia persa di vista l’importanza della cura. L’agricoltura biodinamica infatti cura il seme, cura il suolo, si prende cura degli agricoltori. L’economia della cura è l’unico futuro possibile per la sostenibilità dei sistemi agroalimentari, perché crea abbondanza e vita per i suoli, le piante, gli animali e gli esseri umani. Tra Navdanya International e l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica è stato firmato un Documento d’intesa attraverso il quale sono chiamati a raccolta tutti gli agricoltori che vogliono co-progettare il futuro di cura del pianeta.

Il 9 giugno, a Torino, in occasione di Cinemambiente si è svolto il dibattito La terra contro la guerra, con Vandana Shiva, Don Luigi Ciotti, presidente Gruppo Abele, Libera e Casacomune, e Lucio Cavazzoni, presidente di Good Land.

Il 10 giugno si è tenuta la Tavola Rotonda Donne e crisi climatica organizzata da Casacomune. Vandana Shiva è intervenuta sul tema “Semi liberi: oltre le catene dell’economia e della finanza per la libertà del mondo”. Insieme a Vandana Shiva, Eleonora Evi, Anna Brambilla, Isabella Pratesi, Suzanne Mbiye Diku, Michela Favaro, Mirta Da Pra, a Don Luigi Ciotti e il direttore artistico di Cinemambiente, Gaetano Capizzi. (Video)

Vandana Shiva ha sottolineato come la guerra in Ucraina abbia reso possibile la speculazione finanziaria sul settore alimentare. Questo fenomeno affonda le proprie radici nell’introduzione forzata dell’agricoltura intensiva e delle regole del libero commercio fissate dall’Omc con l’avvio della globalizzazione agli inizi degli anni Novanta. Il cibo è stato trasformato in una merce, in un asset finanziario. Ma il cibo non può essere ridotto a commodity. Il cibo è nutrimento, società, cultura e vita. Il modello agricolo industriale sta causando la distruzione della biodiversità. I pesticidi e gli insetticidi stanno portando gli insetti all’estinzione, i diserbanti come il RoundUp/Glifosato stanno spingendo all’estinzione le piante, gli insetti e gli organismi del suolo che dipendono da loro. E’ necessario fermare le guerre contro il suolo, e i suoi lavoratori e i nostri corpi e sviluppare un’agricoltura della pace.

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Photos: Ammar Seeds

L’11 giugno, a Sorgues, in Francia, si è tenuto il lancio del progetto comunitario “Orti delle madri” di AMMAR Seeds. L’evento, durato due giorni, ha offerto colloqui, condivisione di conoscenze e riflessioni sul tema “tessere i semi dei sogni”. Vandana Shiva e la chef e attivista brasiliana Bela Gil sono state affiancate da leader provenienti da un’ampia gamma di settori, accomunati dal rispetto per la terra e dalla trasmissione del sapere al centro delle proprie visioni.


Prossimi appuntamenti

DECRESCITA: SE NON ORA QUANDO?, Venezia 7-8-9-(10) settembre 2022

Perché abbiamo bisogno della decrescita
Comune-info, 7 giugno 2022


Rassegna stampa

Vandana Shiva: «Die Gier ist das eigentliche Problem in dieser Welt» – das EireneFest ist eine Alternative zu Amazon

Von Lorenzo Poli – Pressenza Deutsch, 20. Juni 2022

Vandana Shiva: “Contro la guerra al suolo costruiamo un’agricoltura di pace”

di Matteo Cavallito – Re Soil Foundation, 14 giugno 2022

“Contra o ataque à terra devemos construir uma agricultura de paz”, encanta Vandana Shiva do Festival CinemAmbiente

Por Francesca Biagioli – GreenMe Brasil, 13 de junho de 2022

“Contro l’attacco alla terra dobbiamo costruire un’agricoltura di pace”, Vandana Shiva incanta dal Festival CinemAmbiente
Di Germana Carillo – GreenMe, 10 giugno 2022

Ambiente: Casacomune (Gruppo Abele), domani la voce delle donne contro la crisi ambientale
AgenSIR, 9 giugno 2022

Biodinamica: “Libertà a rischio sui campi e in accademia”
Di Carlotta Iarrapino – Associazione per l’agricoltura biodinamica, 9 giugno 2022

Documento d’intesa firmato l’8 giugno da Navdanya International e Associazione per l’Agricoltura Biodinamica
Associazione per l’agricoltura biodinamica, 9 giugno 2022

Biodinamici, un documento per il futuro del Pianeta
Di Carlotta Iarrapino – Terra e Vita, 9 giugno 2022

‘Il problema del cambiamento climatico è la violenza contro la terra’. Parola di Vandana Shiva 
Di Barbara Minafra – Ambient & Ambienti, 9 giugno 2022

L’appello di Vandana Shiva: “Le multinazionali dell’agricoltura speculano anche sulla guerra”
Di Simona Poli – La Repubblica, Firenze, 8 giugno 2022

Agricoltura:appello Navdanya-Apab per comunità del buon cibo – Mondo Agricolo
Ansa.it, 6 giugno 2022

VANDANA SHIVA: “SEMINIAMO UN ALTRO FUTURO, FATTO DI DIRITTI DELLA TERRA, DI PROTEZIONE DELLA DIVERSITA’ BIOLOGICA E RIGENERAZIONE DEL SUOLO E DEL PENSIERO” 
Città metropolitana di Roma Capitale, 6 giugno 2022

Vandana Shiva: “I nuovi Ogm? Seguono la stessa logica perversa dei vecchi”
Di Riccardo Quintili – Il Salvagente, 6 giugno 2022

Vandana Shiva: “L’avidità è il vero problema di questo mondo. L’EireneFest è un’alternativa ad Amazon”
Di Lorenzo Poli – Pressenza, 6 giugno 2022

Vandana Shiva: «Viviamo in un’economia genocida, ripensiamo tutto per salvare l’umanità e la Terra»
Di Guido Sannino – Strisciarossa, 6 giugno 2022

«Salvi solo insieme», parola di Vandana Shiva
Di Eleonora Puntillo – Corriere del Mezzogiorno, 4 giugno 2022

Vandana Shiva: “La crisi del cibo voluta dall’avidità dei grandi mercanti”
Di Bianca de Fazio – La Repubblica, Napoli, 4 giugno 2022

Donne e terra ribelli insieme
La Stampa, 3 giugno 2022

Vandana Shiva a Firenze con l’ultimo libro e in difesa della biodinamica
Toscana Chianti Ambiente, 2 giugno 2022

«Crisi del grano, così la finanza ci specula»
Intervista a Vandana Shiva
Di Manlio Masucci, Navdanya International – L’Extraterrestre, settimanale ecologista de il manifesto, 2 giugno 2022

Vandana Shiva: «Così la finanza specula sulla crisi del grano»
Diritti Globali, 2 giugno 2022

Conversazione con Vandana Shiva
Salute Internazionale, 2 giugno 2022

Vandana Shiva a Roma: Ecologia profonda e agricoltura rigenerativa
Terra Viva Verona, 2 giugno 2022

Vandana Shiva: dibattito su ecologia profonda e agricoltura rigenerativa
Pressenza Italia, 1 giugno 2022

Buddisti in Italia: 6 giugno incontro-dibattito a Roma su “Ecologia profonda e agricoltura rigenerativa” con l’attivista ed ecologista Vandana Shiva
AgenSIR, 28 maggio 2022