Di Vandana Shiva – L’Extraterrestre, settimanale ecologista de Il Manifesto, 1 giugno 2023 | Fonte
È giunto il momento di rifiutare il modello di agricoltura industriale, un modello nato dalla guerra e che si comporta come tale, che sta distruggendo la vita sulla Terra, il ruolo delle donne nell’alimentazione e nell’agricoltura, la nostra salute e quella del pianeta. Possiamo rigenerarci attraverso la nostra diversità. È il momento di lasciare che la natura e le donne mostrino la strada verso un’agricoltura ecologica e di pace con la Terra. Un’agricoltura che produca più cibo sano e nutriente per tutti gli esseri viventi, perché il cibo è vita, non è una merce. Nel corso dei millenni, le donne e i popoli indigeni hanno contribuito all’evoluzione dell’agricoltura di comunità. Sono loro gli scienziati che lavorano insieme alla natura, proteggono la biodiversità e coltivano la maggior parte del cibo di cui ci nutriamo.
Diverse Women for Diversity è un movimento di donne per la protezione della diversità culturale e della diversità biologica. Attraverso la creatività e la libertà il movimento resiste alla monocoltura della mente. È il momento di vedere l’incredibile lavoro creativo svolto dalle donne di tutto il mondo. È il momento di ascoltarle. È il momento di lasciare che siano le donne a indicare la strada. Il sistema dominante, basato sulla filosofia meccanicistica, sull’illusione che il capitale sia creativo e sul potere dominante del patriarcato, presume che le donne siano oggetti inerti e passivi da possedere, violare e consumare, che la natura sia morta, solo materia prima da sfruttare.
L’Eco-femminismo apre gli occhi di tutta l’umanità sul fatto che le donne sono creative. Sono potenti in una forma non violenta e in armonia con la natura: la forza creativa che ci dà la vita e ci dà tutto ciò di cui abbiamo bisogno. La convergenza del potere creativo della natura e delle donne è l’Eco-femminismo. L’Eco-femminismo è il semplice riconoscimento che le donne sono vive, creative e produttive e che la natura è viva, creativa e produttiva. A entrambe è stata negata la capacità di agire e di trasformarsi, a causa dei falsi presupposti del patriarcato capitalista.
La diversità è l’espressione della natura e della libertà, della società e delle culture nella loro libertà. Le monoculture sono espressione di dominio, di soppressione della diversità. Le donne del movimento Dwd rappresentano la diversità di ogni essere vivente su questo pianeta e la libertà in questa diversità. La diversità delle donne è un potere contro la monocultura della mente. La speranza non è una merce che si compra. La speranza si coltiva. La speranza si coltiva con il nostro amore, la nostra cura e il nostro senso di nostra appartenenza alla Terra. La speranza è recuperare il potere dei semi per donarli alla nostra madre terra, così diversa nei climi, nelle geografie, nelle piante, negli animali e nelle culture che lavorano in armonia con la terra e la sua diversità, creando anche diversità culturale. Perché diversità culturale e diversità biologica vanno di pari passo.
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