Di Giovanni Petta – isnews.it, 10 aprile 2019 | Fonte
L’attivista indiana indica un punto di rottura importante del corso della storia, un punto dal quale deriva buona parte dei mali che stiamo vivendo: il trasferimento dei contadini in città nel corso della Rivoluzione industriale inglese
CAMPOBASSO: Il pensiero di Vandana Shiva è lineare e puntale. E non fa sconti a nessuno. I trentuno anni spesi a dimostrare il peggioramento della qualità della nostra alimentazione, le colpe delle multinazionali che lei chiama “il cartello dei veleni” e l’importanza della biodiversità, messa in pericolo dalle monocolture e dal cibo-spazzatura, vengono esplicitate, con la forza di chi ha argomentazioni a sostegno delle sue tesi, al Savoia di Campobasso, nella seconda serata di Poietika 2019.