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Ansa, 26 febbraio 2019 | Fonte

(ANSA) – ROMA – Sì unanime dell’Aula della Camera alla mozione unitaria per le iniziative volte a vietare l’utilizzo dei pesticidi e dei diserbanti nelle produzioni agricole, favorendone lo sviluppo con metodo biologico. In base al testo approvato a Montecitorio, il governo è impegnato, fra l’altro: “a potenziare il sistema dei controlli sull’uso corretto dei pesticidi in agricoltura, incrementando anche i controlli sui prodotti agroalimentari importati dai Paesi terzi per i quali è possibile dimostrare che siano stati trattati con il glifosato oltre la soglia permessa in ambito europeo, al fine di tutelare la filiera produttiva italiana e garantire alti standard di qualità; a vigilare affinché il monitoraggio del livello di contaminazione da pesticidi nelle acque sia omogeneo su tutto il territorio nazionale e che tutte le regioni si dotino di un piano per la tutela delle acque, al fine di assicurare un alto livello di protezione della salute umana, animale e dell’ambiente”.

Il governo dovrà, quindi, “prevedere iniziative volte ad un utilizzo più responsabile dei fitofarmaci”, “porre in essere iniziative volte a sostenere l’utilizzo di buone pratiche agricole sempre più sostenibili; intraprendere ogni utile iniziativa volta a rivedere e migliorare il piano d’azione nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari”.

UNA MOZIONE PER UN’AGRICOLTURA BUONA, SANA E SOSTENIBILE

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Con la mozione bipartisan appena approvata, nata da un atto a mia prima firma, la Camera impegna il governo ad andare in direzione di un’agricoltura buona, sana e sostenibile, che faccia sempre meno uso di pesticidi. A tutela della qualità del made in Italy e del futuro dei nostri agricoltori.L’esecutivo dovrà potenziare i controlli sui pesticidi e anche le verifiche sui prodotti importati dai Paesi terzi che vengono trattati con il glifosato. L’atto impegna, tra l’altro, il governo a promuovere un monitoraggio uniforme a livello nazionale sulla contaminazione da fitofarmaci nelle acque, a prevedere misure per un utilizzo più responsabile dei fitofarmaci e per favorire la diffusione di pratiche sostenibili e amiche del clima, come l’agricoltura biologica. Il governo dovrà introdurre l’obbligo di avviso ai residenti prima di ogni trattamento chimico e una distanza minima di sicurezza per evitare il rischio di contaminazione chimica di colture bio, abitazioni e spazi pubblici. Per la prima volta un atto parlamentare pone il problema del multiresiduo e degli effetti che può comportare su ambiente e salute. Infine per tutelare le api è sollecitata un’azione per un divieto definitivo a livello europeo all’uso dei neonicotinoidi. Essendo l’Italia tra i maggiori consumatori di fitofarmaci a livello europeo, lo scorso dicembre ho ritenuto necessario depositare una mozione a mia prima firma, sottoscritta anche dai colleghi Federico Fornaro, Giuseppina Occhionero, Federico Conte e Serse Soverini, per un’agricoltura pesticidi-free. Un testo ispirato alle proposte della campagna Cambia la terra e alle richieste della petizione online ‘No-Pesticidi’, a cui si sono poi aggiunte le mozioni degli altri gruppi. Con una ampia opera di confronto e mediazione è stato possibile arrivare all’atto unitario approvato all’unanimità oggi dall’Aula. Un atto che ha sostituito le mozioni dei singoli gruppi e che nelle premesse porta il segno della mediazione, ma grazie al quale la Camera ha impegnato il governo su diversi fronti importanti e la politica ha dimostrato di saper mettere da parte divisioni e interessi di parte nell’interesse del Paese.Il mio intervento in Aula alla Camera dei deputati sulla mozione contro i pesticidi

Pubblicato da Rossella Muroni, Martedì 26 febbraio 2019